sabato 23 agosto 2008

Splendido bronzo di Diego Romero nel Laser

Dal mare di Qingdao si attendevano altre barche azzurre ai vertici delle classifiche mondiali come i 470 o i 49er dei fratelli Sibello sfortunati quarti, emerge invece Diego Romero non considerato nei pronostici della vigilia.

Il vento quasi nullo di Qingdao regala all'Italia della Vela la prima medaglia di queste Olimpiadi: arriva da Diego Romero nella classe Laser dove, in settimana ha saputo sfruttare al massimo le opportunità offerte quando il vento era debole, e nella Medal Race, presentatosi alla partenza quinto è risalito in classifica sino al terzo gradino del podio.

Immolatasi in partenza la Svezia, seconda in classifica prima del via, che sceglie la tattica suicida di marcare Goodison, il britannico destinato alla medaglia d'Oro, Romero sceglie gli aliti giusti di vento e riesce ad essere davanti al Portogallo, condizione per ambire ad una medaglia. Condizione necessaria ma non sufficiente poichè per il Bronzo è necessario che qualcuno si inserisca tra il Laser italiano e quello portoghese. Lo fa l'argentino Alsogaray ed arriva l'inattesa medaglia di Bronzo.

Sensini, argento capolavoro

Nella vela, specialità Rs:x, Alessandra conquista il secondo posto alle spalle della cinese Jin Yan: è la quarta medaglia olimpica dopo l'oro di Sydney e i bronzi di Atlanta ed Atene.

Non è bastato ad Alessandra Sensini vincere la medal race corsa con quasi 10 nodi di vento andati a calare sul finale, per portare a casa la medaglia d’oro. La surfista grossetana è medaglia d’argento senza rimpianti nella classe RS:X perché la cinese Jian Yin con un grande recupero dopo una cattiva partenza è riuscita a piazzarsi al terzo posto alle spalle dellìinglese Shaw. La Sensini ha tagliato il traguardo alle 13 e 45 locali. Un solo punto divide le due atlete nella classifica finale.

PENALITA' DECISIVA - Alla penultima boa del percorso prima del traguardo la Sensini sembrava avere la medaglia d’oro al collo. Prima del via aveva 5 punti da recuperare sulla cinese e in quel momento tra l’italiana e la cinese navigavano sia l’inglese Shaw che la spagnola Alabau. Nella medal race il punteggio è doppio, quindi la cinese in quel momento era un punto dietro la Sensini. Nel passaggio in boa però la spagnola tentava un improbabile “sorpasso” ai danni dell’inglese. Lei stessa richiamava l’attenzione della giuria che seguiva a pochi metri. La mossa si rivelava un clamoroso autogol per l’Alabau, ma soprattutto costava alla Sensini l’oro perché la giuria costringeva la spagnola alla penalità (un giro su stessa) grazie alla quale la cinese riusciva a superarla. Impotente la Sensini osservava tutto. Per la Yin il terzo posto valeva appunto l’oro con un solo punto di vantaggio sulla Sensini e l’inglese Shaw prendeva il bronzo, 5 punti oltre la poppa dell’italiana.

SENZA RIMPIANTI
- Appena scesa a terra la Sensini ha trovato ad accoglierla Diego Romero, ieri bronzo nei Laser, insieme hanno fatto il tradizionale bagno, prima materiale nel porto, poi di gioia, circondata dall’affetto del resto della squadra italiana. “Non ho rimpianti - ha detto subito dopo la Sensini - ho dato il massimo e ho vinto la regata, il resto non dipendeva da me”. Alla Sensini, vincitrice dell’oro a Sydney e della medaglia di bronzo a Savannah (1996) e Atene (2004), mancava l’argento nella sua privata collezione di medaglie olimpiche. “Questo ne fa - ha detto commosso il presidente della Fiv Sergio Gaibisso - la più grande velista italiana di tutti i tempi”. E’ la terza volta nella storia che l’Italia vince due medaglie nella stessa edizione dei Giochi: era accaduto anche ad Acapulco 1968 e a Sydney 2000.

sabato 2 agosto 2008

FINALMENTE....... VACANZE

cari colleghi e cari amici fimalmente anke per me è giunto il momento delle meritate vacanze.
auguro anke a voi di trascorrere vacanze indimenticabili e soprattutto rilassanti in vista del secondo ed infernale anno della SSIS.

ROODIN HUGO vi saluta.